
Le caratteristiche
Lo sgombro (Scomber scombrus) è un pesce azzurro largamente diffuso nel Golfo di Trieste e non solo. Infatti, è presente in tutte le acque, anche se in primavera si trova principalmente in zone costiere. Si tratta di un pesce slanciato e con la bocca a punta e grande. Presenta due pinne dorsali (di cui una a scomparsa), una pinna anale, due piccole pettorali e una coda molto aperta (articolo morfologia del pesci). Lo puoi distinguere dagli altri pesci grazie alla sua colorazione. Questa specie è solita mangiare piccoli crostacei e i pesci dal corpo compatto e allungato come le arringhe. La parte superiore è di un bell’azzurro verdastro con striature trasversali nere. Quella inferiore, invece, è di un bianco madreperlato. Vive in grandi branchi che, soprattutto durante la migrazione, nuotano vicino al fondo del mare. Li puoi trovare vicino alla superficie del mare solo in zone costiere.
Pescare lo sgombro
La pesca dello sgombro a Trieste può essere praticata sia dalla costa che in barca. Ti consigliamo di utilizzare una canna sensibile (2-4 mm) o una bolognese o inglese (3-6 mm). Le stagioni migliori per la cattura sono la primavera e l’autunno. Il caldo e il freddo estremi, tipici dell’estate e dell’inverno, tendono ad allontanare la specie dalla zona costiera. Il periodo migliore in assoluto è quello che va da maggio a giugno, infatti lo sgombro è più attivo e si avvicina alla costa in cerca di cibo. Se lo peschi nel periodo giusto, puoi riuscire a trovare degli sgombri di taglia media, che possono raggiungere pure i 40-50 cm di lunghezza. In questo periodo, è possibile pescare esemplari di sgombro di taglia media, che possono raggiungere i 40-50 cm di lunghezza. Per quanto riguarda l’esca, invece, ti consigliamo i crostacei (come le cozze), i pesci piccoli (sardine e alici) e anche delle piccole esche artificiali.
Fonti: